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Dal piombo alle chitarre rock IL PIAZZALE DELLA FONDERIA? «UN POLO DI CREATIVITÀ»


Due giorni di concerti e mostre multimediali davanti alla fabbrica-simbolo del paese

«Fonderia sonica»: è il titolo della rassegna, la prima allestita nel grande piazzale dello stabilimento industriale. «Vogliamo abbattere il muro che lo divide dal nostro paese», dicono gli amministratori comunali. Un palcoscenico e due maxi schermi.
Non più solo una fabbrica, chi l'avrebbe mai detto: la fonderia con la ciminiera che svetta alta verso il cielo cambia volto e diventerà domani e dopodomani sera lo scenario per un evento musicale giovanile al quale parteciperanno sette gruppi musicali locali e numerosi artisti internazionali.
Non più luogo di fatiche degli operai impegnati a fondere il piombo a temperature altissime: questa gigantesca fabbrica che ha cambiato il volto di San Gavino sin dal lontano 1932, raddoppiandone in poco tempo la popolazione, apre ora alla musica rock, metal e pop.
Così andrà in scena la manifestazione «Fonderia Sonica 2006» fortemente voluta dall'amministrazione comunale in collaborazione con Regione, parco geominerario, cooperativa Koinos e associazioni culturali del paese.
«La storia della comunità sangavinese - rimarca l'assessore alla cultura Marco Pisu - è indissolubilmente legata, dai primi del Novecento ai nostri giorni, alla presenza della fonderia che ha rivoluzionato una società profondamente legata ai ritmi e alle regole di un'economia agro-pastorale. Tuttavia per la maggior parte della popolazione l'ingombrante presenza dell'apparato industriale era ed è sempre stata vissuta come un muro invalicabile e misterioso. L'impossibilità di conoscerne le dinamiche e le strutture interne ha creato un buco nero all'interno dell'immaginario collettivo della gente».
Da qui nasce l'idea di un evento artistico postmoderno che si è subito concretizzato: «Attraverso l'integrazione fra le diverse forme di espressione artistica (musica, pittura, fotografia, animazione) - dice l'assessore alle politiche giovanili Daniele Turnu - vogliamo trasformare lo spazio industriale in polo di creatività pura, capace di rendere unico e irripetibile questo evento grazie alle emozioni trasmesse dalla storia e della presenza delle stesse strutture. Durante il concerto saranno proiettate in 3 maxi schermi immagini storiche della nostra cittadina».
Da rimarcare il fatto che l'amministrazione comunale è riuscita ad ottenere la collaborazione del Parco geominerario e della società che gestisce gli impianti della fonderia: «Il fine - aggiunge l'assessore alla cultura Marco Pisu - è instaurare un rapporto ancora più stretto fra le diverse realtà presenti nel territorio».
Questo intervento si inserisce in un ampio progetto culturale. In questo senso si spiega l'allestimento del museo delle «Due Fonderie» finanziato attraverso il parco culturale 'Giuseppe Dessì', le visite guidate agli impianti e il recupero delle memorie archivistiche e fotografiche. «Fonderia Sonica» si svolgerà sotto la direzione artistica di due giovani sangavinesi Walter Piras e Massimo Licari ogni sera dalle 21. La prima giornata verrà dedicata alla musica prodotta dai gruppi locali, la seconda sarà dedicata alla musica elettronica e alla multimedialità con alcuni artisti inglesi ed altri sardi (Renato Figoli, Matteo Speditati, Minimal Cherry e Massimo Licari).

articolo di GIGI PITTAU

Fonte L'UNIONE SARDA Giovedì 21 settembre 2006

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