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Ora il prezioso fiore viola sboccerà in primavera.

Zafferano. Oltre diecimila visitatori alla sagra


SAN GAVINO

È stata una festa di colori e di sapori la quattordicesima mostra regionale dello zafferano organizzata dalla Pro Loco in collaborazione con Comune, Ersat e Comunità Montana. Nonostante le pessime condizioni del tempo, in tanti non hanno
resistito al fascino di un appuntamento diventato una tappa obbligata per gli amanti della buona cucina. Nei tre giorni d'apertura oltre 10 mila persone hanno visitato gli stand della sagra, occupati da più di 50 espositori. Nel giorno di chiusura si è registrato il picco delle presenze con un'affluenza continua favorita dalla degustazione gratuita dei piatti allo zafferano. Enormi cesti pieni del fiore viola dominavano su tutti gli stand della sagra: è il segno evidente che la raccolta dello zafferano è andata benissimo ed andrà avanti ancora per qualche giorno, anche se è quasi conclusa. Terminata la quattordicesima edizione si guarda al futuro e c'è chi come Marco Ennas, presidente della commissione comunale all'agricoltura propone una sagra da tenersi in primavera: «In questo periodo ? spiega - i produttori sono impegnati nella raccolta e il tempo è incerto mentre la primavera potrebbe favorire un afflusso ancora maggiore di visitatori con una mostra dell'alimentare all'aperto con spettacoli di animazione e una sempre maggiore presenza di artigiani». È ancora presto per fare bilanci, ma nelle campagne sangavinesi (ventidue ettari coltivati per 150 chilogrammi di prodotto) il colpo d'occhio è stupendo: immense distese di fiori viola fanno da contrasto al cielo grigio di novembre. La raccolta non ha deluso le previsioni come raccontano alcuni produttori. «In questi giorni nel mio campo di duemila metri c'è stato il boom ? spiega Carlo Onnis ? l'annata è decisamente buona». Silva Achena coltiva con il marito un'estensione di mezzo ettaro: «Andiamo dalle 7 del mattino ? spiega ? a raccogliere il fiore. Certo il tempo non ci ha aiutato e con la pioggia diventa tutto più faticoso». Tanti curiosi si sono fermaati davanti allo stand di Giovanni Corda: «Ho fatto crescere ? spiega la moglie Natalina ? 50 bulbi di zafferano all'asciutto, ma il fiore è spuntato lo stesso». Alla mostra erano presenti anche alcuni artigiani come Luca Congia che prepara gioielli all'ossidiana e Walter Piras, un mago nell'arte dell'aerografo. Hanno partecipato anche diverse associazioni come le donne del Centro italiano femminile con i centrini ricamati a mano ed ancora Sa Moba Sarda. La sagra è finita, ma intere famiglie continueranno a trascorrere ancora qualche giornata nei campi per cogliere quel fiore viola, che può essere staccato dal bulbo solo manualmente. È questa solo la prima fase di un lavoro, duro e faticoso, che richiede molta pazienza. Lo zafferano va pulito la sera stessa e i preziosi stimmi, colore rosso vivo vanno separati dal resto del fiore. Ecco perché i costi della manodopera rimangono altissimi e un solo grammo di zafferano costa 8 euro ma può arrivare anche a prezzi da capogiro come 25 euro in occasione di importanti sagre nazionali.


articolo di G.PITTAU

Fonte L'UNIONE SARDA Martedì 23 novembre 2004

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