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Fantasia e pochi euro per 60 posti di lavoro

Nuove imprese con i contributi de minimis

S. Gavino.
Fantasia e pochi euro per 60 posti di lavoro

Ottenere il massimo con il de minimis. E crearsi un posto di lavoro stabile per non essere costretti ad emigrare. È questo il sogno di molti giovani sangavinesi che sta diventando realtà grazie ai finanziamenti concessi dalla “de minimis”, una legge regionale che prevede contributi a favore di iniziative che possono creare occupazione locale.
E solo nell’ultimo anno sono state avviate 27 attività imprenditoriali che daranno
una boccata d’ossigeno ad un paese dove il tasso di disoccupazione supera il 30 per cento e dove molti giovani sono costretti ad emigrare almeno per 3-4 mesi l’anno per fare la “stagione”. Così i finanziamenti, che vanno dai settemila ai 30 mila euro l’anno, hanno permesso la creazione di circa 60 nuovi posti di lavoro, quasi quanti gli occupati nella più grande “fabbrica” sangavinese, La Fonderia. In media sono 2 o 3 gli occupati per impresa e in tutto sono stati concessi oltre 275 mila euro di finanziamenti.
I settori di intervento sono numerosissimi: si va dal commercio all’artigianato, dall’editoria ai servizi sociali, dalla ristorazione all’agricoltura e ancora all’allevamento. Un contributo di 10 mila euro permette ai giovani di trasformare una passione in un lavoro come nel caso di Luca Congia, 25 anni, che ha aperto un laboratorio orafo nella centrale via Trento: «Lavoro l’ossidiana - racconta Luca - ma anche la l’oro e l’argento. Ho fatto un corso di due anni a Sassari per il taglio delle pietre preziose. L’ossidiana si trova in abbondanza sul Monte Arci o ai piedi del Castello di Monreale». Così la pietra nera di origine vulcanica dà origine a bellissimi gioielli che vengono venduti in tutta la Sardegna.
Sempre 10 mila euro hanno permesso a Walter Piras, 25 anni a settembre, di aprire “Art & Dèco” un negozio in cui sono ospitati i lavori di altri artisti dei paesi del Campidano. Walter Piras, che è progettista, modellatore e disegnatore dei carri allegorici, è conosciuto per la sua abilità nell’usare l’aerografo: riesce a trasformare con disegni originali telefonini, motociclette e caschi. Altri interventi interessano il campo sociale: con i soldi della “de minimis” (15 mila nell’ultima annualità) la cooperativa “Orizzonte”, che gestisce il centro di aggregazione sociale, ha assunto 5 persone: «Portiamo avanti - spiega la presidente Daniela Santilli - diversi progetti. Ci occupiamo dei bambini, dei giovani, ma anche degli anziani».
C’è poi chi si occupa di grafica o dell’allevamento di lumache o di vitelli da ingrasso, oppure della costruzione e gestione di un nuovo canile. E al Comune (telefono: 070937491) è sempre possibile presentare la domanda per accedere ai finanziamenti della “de minimis”:

articolo di GIGI PITTAU

Fonte L'UNIONE SARDA Mercoledì 27 agosto 2003

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